Il distretto tessile comasco: orgoglio del made in Italy
In Atelier siamo ottimisti, abbiamo nuovi progetti e mille idee per la testa ma abbiamo i piedi ben piantati a terra!

Siamo consapevoli che il processo di ripresa sarà lungo e complicato per tutti: dopo una ripartenza vissuta con apprensione, dopo aver affrontato mille cambiamenti e accettato tante restrizioni, siamo pronti a dare il nostro contributo impegnandoci al massimo.
Abbiamo ben chiaro che solo dando fiducia alle aziende
italiane possiamo velocizzare questo processo!
Abbiamo infatti ricercato e selezionato i migliori tessuti,
affidandoci a produttori locali e che operano nel pieno rispetto delle
normative nazionali ed europee.
Un esempio è proprio la linea di tessuti COMO:
interamente prodotta in Italia con filati di altissima qualità.

Il nome di questa linea rende omaggio a quel comparto di
produzione tessile particolarmente florido proprio nel territorio caro al
Manzoni.
Non tutti sanno che agli inizi degli anni '70 Como raggiunse
un picco nella produzione di filati, per l'arredamento e l'abbigliamento,
soprattutto in seta, tale da superare Cina e Giappone.
In realtà la storia della produzione di seta nel territorio
comasco affonda le sue radici nel lontano 1400 quando Ludovico Sforza fece incrementare la coltivazione del gelso, le cui foglie sono nutrimento basilare per il baco da seta.
Da li molte famiglie di contadini si dedicarono ai processi
di trattura, torcitura e tessitura della seta, altre sfruttarono i fiumi per i
processi di tintura fino alla creazione di tanti piccoli produttori che
raggiunsero ben presto l'eccellenza nella manifattura di questo delicato
materiale.
Dopo aver affrontato enormi difficoltà, subito la concorrenza
degli altri Stati e resistito ai cambiamenti derivati da industrializzazione e
dalle due guerre, questo settore ha visto una vera e propria fioritura con la
nascita della Moda italiana come sistema.
Disegnatori e stilisti cominciarono ad assumere un ruolo
chiave nel design tessile oltre che nella creazione di abiti, mettendo in ombra
i produttori di tessuti (che non potevano più marchiare i loro prodotti) ma, allo stesso tempo, facilitandone l'esportazione anche
all'estero.
Emilio Pucci, ad esempio, conosciuto già negli anni '50 dai consumatori americani, si concentrò sulla moda da crociera utilizzando i tessuti stampati realizzati dall'azienda Ravasi di Como.

Sono diversi gli stilisti che in quegli anni fecero tesoro
della sapienza dei tessutai comaschi dando vita a strette collaborazioni: da Gianni
Versace a Franco Moschino, dalle Sorelle Fontana a Krizia (Mariuccia Mandelli)
ed Enrico Coveri, perfino alcuni stilisti parigini, come Jean Dessès,
Madeleine de Rauch, Christian Dior, Jacques Fath e Hubert de Givenchy,
acquistavano le loro sete a Como.
Tanto che nel 1969 gli Stati Uniti, la Francia e la Germania
assorbivano il 66% delle stoffe prodotte a Como per l'esportazione.
Un altro marchio che ha saputo plasmare con raffinate e innovative stampe i pregiati tessuti di
Como, in questo caso proprio per l'arredamento, é il milanese Etro, creato da Gerolamo
Etro nel 1968.
Nel 1981 Etro creò una nuova linea di tessuti per
l'arredamento, caratterizzata da motivi cachemire, reinterpretazione dei tradizionali tessuti indiani.

Questi motivi divennero la cifra identitaria di Etro, prendendo forma non solo nell'arredamento, la biancheria, gli scendiletto, i tappeti, le trapunte, i piumini, le lenzuola e i tappeti, ma anche, nel 1983, per gli accessori (sciarpe, scialli e cravatte), nel 1984 per le borse e le valigie e nel 1985 per i complementi d'arredo (lampade, portavasi e cornici). Sempre nel 1985, fu inaugurata la prima boutique in via Bigli a Milano.
La grande forza di questo settore che ancora oggi resiste agli attacchi aggressivi dei mercati emergenti (la Cina in primis) é la QUALITÀ: risultato di un controllo rigoroso sulle materie prime, di un processo di produzione che rispetta le peculiarità delle fibre e, soprattutto, la capacità di sapersi reinventare sfruttando i momenti di difficoltà per rinascere.

Quello che ci auguriamo accada anche in quest'occasione!